Cantina Produttori di Valdobbiadene – Val d’Oca ha presentato il primo Bilancio di Sostenibilità alla presenza del Sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese, il Sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin, il Sindaco di Vidor Albino Cordiali, il Sindaco di Miane Danny Buso e dell’Onorevole Angela Colmellere, originaria di Valdobbiadene.
Prima cooperativa veneta a dotarsi di un tale strumento il Bilancio è stato redatto applicando la metodologia internazionale Gri Standard – Global Reporting Initiative dal management della Cantina in collaborazione con Trentino Green Network ed ha lo scopo di misurare in modo preciso le numerose azioni concrete intraprese nei confronti del territorio, dell’ambiente, dei soci e di tutti gli stakeholder, dai clienti ai fornitori passando per la collettività.
Questo documento rappresenta la volontà di raccontare quanto fatto per il territorio e le comunità locali e allo stesso tempo di misurare con criteri scientifici, universalmente riconosciuti, l’efficienza e l’efficacia di fare impresa con lo spirito della cooperazione”, ha dichiarato il Presidente della Cantina Franco Varaschin.
A condurre la cooperativa verso una sostenibilità “organica” è stata Trentino Green Network, società che si occupa di fornire servizi per lo sviluppo sostenibile a imprese e istituzioni, che ha sviluppato un sistema di 60 indicatori basato sulla metodologia Gri Standard – Global Reporting Initiative e che ha visto come periodo d’analisi l’ultima annata agraria (dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2019).
L’operato della cantina è stato analizzato esaminando il contributo dato all’attuazione di nove Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals), su diciassette, sanciti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Azioni come la valorizzazione dei sottoprodotti, recupero e riciclo dei rifiuti e dell’acqua o l’utilizzo di energia rinnovabile dai due impianti fotovoltaici della cantina hanno così trovato una loro precisa collocazione e misurazione all’interno del Bilancio.
Il Bilancio di Sostenibilità è lo strumento che ci permetterà di immaginare come sarà il futuro e di prepararci per ottenere risultati e traguardi ambiziosi per la Cantina, per la comunità in cui vive e per l’ambiente. In un modo scientifico, misurabile, aperto e verificabile”, ha sottolineato Alessandro Vella, direttore della Cantina .
“Avremmo dovuto presentarlo al Vinitaly 2020 – ha aggiungo Vella – Sono stati mesi non facili, ma abbiamo avuto pazienza, abbiamo continuato a lavorare e oggi raggiungiamo il traguardo di un lavoro iniziato un anno e mezzo fa circa, con il mio predecessore Aldo Franchi, che lo ha fortemente voluto assieme al Presidente e al Cda”.
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